Vitivinicolo – Investimenti
Il Regolamento (Ue) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio prevede interventi nel settore vitivinicolo. Nell'ambito del Piano Strategico Nazionale 2023/2027 per il settore vitivinicolo è stato attivato l'intervento "Investimenti".
Con D. M. n. 640042 del 14 dicembre 2022, il Masaf ha dettato le disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (Ue) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento Europeo, per quanto riguarda l’applicazione della misura degli investimenti.
Possono accedere all’aiuto:
- microimprese, piccole e medie imprese. Il contributo erogabile è disposto nel massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta. Nelle Regioni in cui si applica l’obiettivo convergenza, il contributo erogabile può essere disposto nel massimo del 50% della spesa effettivamente sostenuta;
- imprese qualificabili come intermedie, che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro per la quale non trova applicazione l’art. 2, paragrafo 1, del titolo I dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003. Il contributo erogabile è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta. Nelle Regioni in cui si applica l’obiettivo convergenza, il contributo erogabile può essere disposto nel massimo del 25% della spesa effettivamente sostenuta;
- imprese classificabili come grande impresa (ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di Euro. Per tali imprese il contributo massimo erogabile è pari al 19% della spesa sostenuta.
Le imprese devono svolgere almeno una delle seguenti attività:
- la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
- la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Il sostegno è riconosciuto per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino.
I principali obiettivi che si intendono raggiungere con questo intervento sono rivolti a:
- migliorare la sostenibilità economica e la competitività dei produttori vitivinicoli dell'Unione;
- migliorare il rendimento delle aziende vitivinicole dell'Unione e il loro adeguamento alle richieste del mercato, nonché aumentarne la competitività nel lungo periodo per quanto riguarda la produzione e la commercializzazione di prodotti vitivinicoli, segnatamente in materia di risparmio energetico, efficienza energetica globale e processi sostenibili
- contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento a essi come pure al miglioramento della sostenibilità dei sistemi di produzione e alla riduzione dell'impatto ambientale del settore vitivinicolo dell'Unione, anche assistendo i viticoltori nella riduzione dell'uso di fattori di produzione e attuando metodi e pratiche colturali più sostenibili dal punto di vista ambientale
Agecontrol S.p. A., per il settore effettua sulle Regioni che non operano in regime di delega con l’ OP Agea:
- controlli amministrativie collaudi prima del pagamento del saldo:
- controlli mantenimento impegni, obbligatori in base all’art. 11 del (UE) 2022/126.
(ultimo aggiornamento 20 settembre 2024)